Con la testa fra le stelle e i piedi per terra
ASTRO-MARGHERITA
Vita e scintille di una donna libera
A cento anni dalla nascita dell’astrofisica Margherita Hack, uno spettacolo che guarda alle stelle e si ubriaca di universo, fra narrazione e musica.
Come Margherita. Con la testa fra le stelle e i piedi per terra.
Belli saldi nella vita, nella politica, tra gli altri. La vita e le convinzioni di una donna libera, dal pensiero indipendente e dal piglio grintoso e comunicativo.
Se “to hack” nella lingua inglese significa “fare a pezzi”, Margherita ha saputo certamente farlo degli stereotipi, delle barriere che allontanano le donne dalla scienza e delle convinzioni che vogliono l’astrofisica un linguaggio incomprensibile ai più.
È un invito particolarmente rivolto alle ragazze a lasciarsi affascinare dalle discipline scientifiche e a immaginare per sé un futuro poco convenzionale.
Un dialogo che, a suo modo, concilia le suggestioni poetiche, mitologiche e musicali del firmamento e la visione del pensiero scientifico. Il rigore dell’osservazione sperimentale con la potenza narrativa della storia delle scoperte.
L’uomo non è al centro dell’Universo, ma è indiscutibilmente il fulcro di questo spettacolo.
Infinitamente piccolo ma, al tempo stesso, infinitamente grande.
Una narrazione “a due voci”, scritta e portata in scena da Isabella Dapinguente, un contrappunto tra Margherita Hack e l’autrice, proiettato nello spazio dalla musica dei Gypsinduo – Gio Stefani alla chitarra e Claudio Ughetti alla fisarmonica – che reinterpretano con arrangiamenti originali classici “stellari” – da Stardust a Fly me to the moon, un’eco molto umana dell’armonia delle celesti sfere.
Narrazione e testi: Isabella Dapinguente
Accompagnata da GYPSINDUO
Fisarmonica: Claudio Ughetti
Chitarra: Gio Stefani