Le mie parole per il 2022

Le mie parole per il 2022

Hai presente gli auguri che ti arrivano nella casella mail nei giorni che precedono il Natale? Le gif animate con Babbo Natale, il pacchetto, il logo dell’azienda, le renne, il logo dell’azienda, l’albero che si illumina, il logo dell’azienda…
ecco, e adesso io che faccio?
Tecnicamente parlando, sarei una professionista pure io, con clienti, amici, collaboratori, allievi cui vorrei sinceramente fare gli auguri.
Poi succede che Natale scivola via con le scadenze della fine del mondo – che notoriamente finisce il 25 – il pesce per la vigilia, Michael Bublé estratto dalla naftalina di Spotify, i regali della disperazione – qualunque cosa ormai, pur che si impacchetti.
E sulla slitta dei sensi di colpa, tra i jingle dell’inadeguatezza arrivo in zona cesarini di giro anno… ora o mai più per mandare i miei auguri.
In poche parole, ho scelto di impacchettare e spedire qualche parola.
In fondo mi guadagno da vivere con quelle – nella comunicazione, sul palco, nella formazione – quelle di altri mi sono spesso state di conforto, hanno saputo illuminarmi… ebbene sì, le parole sono parecchio preziose, un regalo di valore.
Ne ho scelte cinque, da recapitare insieme ai miei auguri per questo 2022 alle persone con cui ho il piacere di far strada insieme o che sono nei miei pensieri, anche se non sempre accanto ai miei passi.
Ecco qui la selezione per voi e per l’anno che arriva:

CONTATTO
[con-tàt-to] s.m.
Accostamento di due corpi fino a toccarsi: c. di una mano; mettere a c. due frammenti
Perfetta per un 2022 finalmente senza distanze, dal vivo, 365 giorni da attraversare lievemente, con-tatto, sensibilità e presenza.

FIDUCIA [fi-dù-cia] s.f. (pl. -cie)
Affidamento che si fa su qlcu. o qlco.; attesa ottimistica di qlco.: avere f. in se stessi; credito, stima:
Da indossare per un 2022 in cui in cui si torni a fidarsi degli altri, della competenza dei competenti, del senso di responsabilità dei singoli (anche la parola “anarchia”, confesso, mi tentava parecchio) e un nuovo anno in cui si possa attendere ottimisticamente il futuro.

CIELO [ciè-lo] s.m.
Spazio siderale percepibile | a c. aperto, allo scoperto, senza alcun riparo || figg. toccare il c. con un dito, essere felici, euforici | escl. per esprimere stupore, sorpresa, indignazione.
Un bisillabo semplice semplice per un 2022 con la libertà di un aquilone fuggito, gli orizzonti finalmente aperti, lo stupore del grazie al cielo, si respira!

COMUNITA’ [co-mu-ni-tà] s.f. inv.
Molteplicità di persone considerate come entità organica sotto il profilo sociale, politico, culturale ecc.:
Per un 2022 accentato, con l’accento sul noi. Proprio noi che non siamo diventati migliori, che non abbiamo imparato niente. Comunità come unità di misura.

PAGINA [pà-gi-na] s.f.
Ognuna delle due facce di un foglio, anche facente parte di un quaderno, di un libro o di un giornale;
Per un 2022 in cui girare finalmente pagina e scrivere di altro. Un foglio bianco in cui cominciare una nuova storia con tutto il bello degli inizi, della matita intera e dell’odore di vernice fresca. Di frusci emozionanti e righe da sottolineare.

Come si usa, ho fatto anche i buoni propositi per l’anno nuovo: cancello dal mio vocabolario: resilienza, l’ossimoro affetti stabili, aperizoom e non userò il verbo tamponare neppure per gli incidenti sotto il semaforo.
Siete autorizzati ad insultarmi se li troverete fra le mie righe 2022.

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