Scontro mortale fra certezze fragili.
Libera narrazione dell’Antigone di Sofocle.
Isabella Dapinguente e Luca Santacroce narrano su musiche dei Matusilva
Regia e testi Isabella Dapinguente
Ti colpisce alla pancia. E non sai perché.
Round dopo round, dialogo dopo dialogo, si rivela per quello che è: una questione di vita o di morte.
E non è più Tebe o una sepoltura negata.
E’ il potere, la fragilità della giustizia e delle certezze umane.
Il pugno si stringe e la forza si sgretola.
Come può un testo scritto 2.500 anni fa respirare ancora e metterci K.O.?
Per scoprirlo lo abbiamo smontato, abbiamo mescolato le parole facili della narrazione ai dialoghi potenti di Sofocle, li abbiamo fatti risuonare con il tango, il fado, i canti del sud del mondo, la musica della protesta nera e della ribellione.
Ci siamo fasciati le mani e siamo entrati di peso nella perfezione drammaturgia di Sofocle dai conflitti granitici, mescolando i generi maschio femmina in equilibrio precario, perché nessuno si sentisse saldo sul ring.
Abbiamo sentito che Antigone parla oggi, viva e urgente. Scomoda, come sa essere solo il teatro.
“Non me lo ha dato Giove quel bando
né mai simili leggi ha dato agli uomini”
Narrazione-concerto della durata di un’ora e un quarto, che alterna musica e recitazione. La narrazione dell’Antigone, in chiave contemporanea si rivolge idealmente ad un pubblico adulto o di studenti di scuola superiore, non necessariamente di formazione classica, e ha l’ambizione di proporre la storia in modo piacevole, leggero, ma mai superficiale, introducendo vari dialoghi/conflitti che ripropongono il testo sofocleo, interpretati dagli attori all’interno di un simbolico ring di pietre. (Antigone / Ismene – Antigone / Creonte – Creonte / Emone – Creonte / Tiresia – Euridice /Messaggero).
Fa da contrappunto alle parole una raffinata selezione musicale eseguita dal vivo da un duo voce/chitarra: dai canti della ribellione nera a canti di rabbia a tanghi e canzoni d’amore ispirati alla tradizione popolare spagnola e sudamericana, fino a canzoni di origine greca o mediorientale.
L’accompagnamento musicale, volutamente non filologico, con testi che attraversano diverse lingue e tradizioni, sottolinea la portata universale dei temi che la tragedia di Sofocle solleva.
CON
Luca Santacroce – attore duttile e poliedrico, impegnato sia nel
teatro di prosa classico che in esperienze di teatro ragazzi e di
ricerca, collaborando con molte compagnie di base e del territorio.
Matusilva – Un duo – Marcella Matu Mertanen (voce) Silvano
Valci (Chitarra classica) – che celebra i momenti più significativi
della musica d’autore di tutto il mondo attraverso le storie della
saggezza popolare.